i Giovedì - Gruppi Chestertoniani Veronesi


Dialogo con Giuseppe Colombo
   

         

        

Medaglia d'oro al miglior giallo

Testo 2 del 27 luglio 2024

Nella prima puntata ci chiedevamo cosa fossero i "noir". Sono i gialli di una collana poliziesca francese, e il nome,  guarda caso,  deriva dal colore della loro copertina. Mistero svelato.
Una precisazione: solo in Italia si usa il termine "giallo" per indicare questo genere di racconti. In Francia si usa dire romanzi polizieschi, nel Regno Unito detective o mystery story, e via col vento!
Al loro interno, poi, i gialli si distinguono in polizieschi, di spionaggio, i noir(dell'orrore), thriller legali o medici e, cosa per noi importante, si mescolano con romanzi storici e romanzi rosa: insomma, c'è del giallo in molta letteratura! O magari in tutta?
Vediamo ora, a mo' di esempio, alcune scacchiere con i loro pezzi.
La prima, quella che ha reso popolare il giallo: la serie creata da Arthur Conan Doyle con i suoi due personaggi fissi: Sherlock Holmes e la sua "spalla", il dottor Watson: tutti e due vedono le medesime cose, ma il primo le riconosce come "indizi" e li sa legare con ferrea logica, il secondo invece, guarda ma non comprende!
Questo è il primo punto fermo che riguarda tutti noi: quante volte "guardiamo e non vediamo"?
Ci sono poi le scacchiere animate da Agatha Christie, innanzitutto con due serie che rispettivamente hanno come investigatore protagonista Hercule Poirot e miss Marple. Al freddo metodo induttivo di stampo positivista impiegato da Holmes, qui a Poirot e Marple si aggiungono empatia, intuizione e una personalità molto più ricca. Poirot, a esempio, è cattolico credente, fede che manifesta apertamente in alcuni racconti. Il giallo Assassinio sull'Orient Express, forse il più famoso della Christie, è stato a mio avviso reso in modo esemplare nell'omonimo film del 1974: giustizia e misericordia verso i colpevoli si contrappongono e infine si compongono nell'animo di Poirot: film da vedere!
Questo è il secondo punto fermo che ci riguarda da vicino, anche se non siamo poliziotti o magistrati: si può fare giustizia senza misericordia? Bella domanda, che riguarda anche l'agire di Dio: la risposta a suo tempo.
Quanto a umanità ci sono poi la quasi sconosciuta serie del commissario Carlo De Vincenzi, creata da Augusto De Angelis negli anni Trenta e anche quella del commissario Maigret di George Simenon, soprattutto nella interpretazione di Gino Cervi nella serie televisiva degli anni Sessanta.
Siamo ora pronti per rispondere alla seconda domanda della prima puntata: Padre Brown ha un posto tra i gialli? Si, certamente. Ma la pagina è finita e quindi alla prossima!