i Giovedì - Gruppi Chestertoniani Veronesi |
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Medaglia d'oro al miglior giallo
Testo 3 del 3 agosto 2024
3° Il gran concepimento dei gialli di padre Brown.
Genitori, fratello Cecil, amici, ma nella vita di G. K.
Chesterton ci sono altre due persone di straordinaria importanza:
- Frances Alice Blogg, la sua sposa che lo accompagna e
sostiene lungo l’arco dell’intera sua vita, dal matrimonio alla conversione alla
Chiesa anglicana, della quale lei già fa parte, e poi all’ingresso nella Chiesa
cattolica. E ne parleremo.
- Padre John O’Connor di Bradford, un sacerdote
irlandese che fu l’ispiratore dei racconti polizieschi di padre Brown e della
conversione al cattolicesimo, sua e della moglie: e di lui ci dobbiamo occupare
senza indugio, attingendo alla Autobiografia di Chesterton.
In una delle sue numerose conferenze, che teneva subito
prima e subito dopo il suo matrimonio, e precisamente nell’Yorkshire, G. K.
Chesterton nota con interesse tra il pubblico
un uomo piccolo, con una faccia dolce ed
un’espressione modesta, ma maliziosa. Fui colpito dal tatto e dallo spirito con
il quale sapeva associarsi ai suoi compagni molto Yorkshire e molto protestanti;
e m’accorsi subito che essi, nei loro modi bruschi, avevano già imparato ad
apprezzarlo come un tipo caratteristico.
Si tratta appunto del parroco della Chiesa
romano-cattolica, Padre John O’Connor.
Scende la notte. L’assemblea si scioglie, ma l’alto Chesterton e il piccolo prete si incontreranno di nuovo, e non di rado.
Il demoniaco e la gioia di vivere
Un giorno, durante una lunga passeggiata, padre John
dimostra a Gilbert come egli fosse in errore, o meglio in ignoranza circa la
natura dei vizi e dei delitti che interessano la società. E, afferma Chesterton,
quel prete aveva ragione:
Unicamente per stretto dovere, e per impedire che
facessi delle scoperte assurde, mi disse di certi fatti che egli conosceva
intorno a pratiche depravate…
e fu una curiosa esperienza trovare che questo
celibe, cheto e piacevole, aveva sondato quegli abissi molto più profondamente
di me.
Il demoniaco è scoperchiato, ma anche vinto. È impotente a spegnere la gioia di vivere del sacerdote, forte della sua fede granitica in Cristo. Infatti, giunti a casa di amici, padre John stupisce piacevolmente i presenti per la sua gaiezza e prontezza di spirito. Si chiacchiera di arte e di musica e di altro ancora: e lui la sa molto lunga: sembra un altro uomo…
La scintilla
Dopo tante parole, il silenzio, ben presto interrotto da
uno dei due studenti di Cambridge lì presenti con una sentenza lapidaria e
sorprendente:
In tutti i casi, io non credo che il suo tipo di vita
sia il giusto. È troppo facile amare la musica religiosa e cose simili, quando
si è rinchiusi in una specie di chiostro e non si sa nulla del vero male, di cui
il mondo è pieno. Ma non credo che ciò sia il vero ideale. Io ho fiducia in chi
entra nel mondo, ed affronta il male che v’è in esso, e sa qualcosa dei suoi
pericoli. È una gran bella cosa essere innocente ed ignorante, ma credo che sia
molto più bello non avere paura della conoscenza.
Chesterton per poco non scoppia in un riso sonoro e
crudele:
sapevo perfettamente bene che, per ciò che si
riferiva al satanismo solido che il prete conosceva e contro il quale combatteva
con tutta la sua vita, questi due signori di Cambridge (fortunatamente per loro)
sapevano, intorno al vero male, quanto sanno due bambini che vengono portati
nella medesima carrozzina.
Quei ragazzi, alti come lui, e non diversamente da lui,
sono minuscoli nani a confronto di quel piccolo prete…
Lo scontro di queste contraddizioni, comiche e tragiche
insieme, produce la scintilla che accende il fuoco della creatività nella mente
di Chesterton: l’idea vaga di usare queste contraddizioni per costruire
Una commedia nella quale un prete sembrasse non saper
nulla, ma in realtà sapesse, intorno ai delitti, più dei criminali.
Padre Brown è stato concepito e presto verrà alla luce.
Nel 1911 esce infatti il primo volume dei racconti a lui dedicati: L’innocenza
di padre Brown. Innocenza, appunto, come affermava quel ragazzo, il quale non
sapeva che innocenza non è sinonimo di ignoranza e di dabbenaggine..
Nella prossima puntata vedremo come Chesterton
rinchiuderà padre Brown in un chiostro