I Giovedì - gruppi chestertoniani veronesi escursione dantesca | |
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In principio il Verbo era presso Dio. In quel tempo Gesù .. per la tradizione ebraico-cristiana il tempo è
importante, è il sostegno dei grandi eventi ed anche di quelli piccoli. Dante, volendo darci il resoconto della sua
conversione in modo che possa servire anche per tutti noi, pose l’inizio del
suo percorso di redenzione: Nel mezzo del cammin di nostra vita Boccaccio nel suo commento, capostipite delle
migliaia di commenti che lo hanno seguito, interpreta sulla base del Salmo
89(90) che Dante avesse 35 anni. Interpreta poi che Dante volesse dire di
essere all’apice della propria vita, nel massimo delle forze, nel punto più
alto cioè dell’arco che poi si concluderà al settantesimo compleanno, avendo
vissuto 35 anni di crescita a cui seguiranno altri 35 di progressivo
declino. E va bene! Non si può togliere nulla. Si può invece
aggiungere una piccola cosa basandoci su un altro salmo, il 54(55). Lo scopo
sarà di ipotizzare sulla scorta di questo salmo con quale stato d’animo
Dante si accorga di essersi perso nella selva oscura. Gli ultimi versi del salmo dicono: Tu, Dio, li sprofonderai nella tomba gli uomini sanguinari e fraudolenti: essi non giungeranno alla metà dei loro giorni. Ma io signore in te confido. I primi 3 versi Sono relativi ai nemici del fedele.
Ma il fedele, una volta che si riconosce peccatore, viene a trovarsi
dall’altra parte, tra i nemici di sé stesso; se poi si trova ad aver
raggiunta la metà dei suoi giorni può concludere da una parte che forse i
suoi peccati non sono stati proprio tra i peggiori, dato che sanguinari e
fraudolenti non raggiungono la sua età, e dall’altra che può confidare
nell’aiuto di Dio. Se accettiamo questo mio modesto suggerimento, quasi uno
scherzo di un pomeriggio d’estate, ci troviamo a seguire un Dante
disorientato dalla foresta dei suoi peccati ma fiducioso di poterne uscire.
Sarà poi il sopravvenire delle nuove tentazioni rappresentate dalle 3 fiere
a creargli lo sgomento, per il timore di non saperle evitare. Conosce già le altre tentazioni, quelle in cui è
caduto e quelle che ha vinto, e se adesso seguirà la ragione naturale, che
finora è stata come muta per lui (da qui i suoi peccati), potrà trovare i
mezzi per superare le nuove tentazioni e poi conoscere i peccati più gravi,
liberarsi della loro oppressione e salire attraverso la redenzione e l’aiuto
della Grazia all’incontro con Dio.
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