I Giovedì - gruppi chestertoniani veronesi       in dettaglio

 

L'OSTERIA VOLANTE  di G.K. Chesterton
San Paolo - Milano - 2007

(The Flying Inn – 1914)

LA TRAMA DELL’OSTERIA VOLANTE DI GKC

Appunti di Gilberto Girimondo per il G4

 

L’osteria della “Vecchia Nave” sorge un poco più in là del vecchio villaggio peschereccio di Pebbleswick, il quale a sua volta è distante circa un chilometro dalla nuova stazione balneare di Pebbleswick-sul-mare. Proprietario è il sig. Humphrey Pump.

La lancia di una corazzata porta a riva il capitano Patrick Dalroy, che va a raggiungere il suo amico sig. Pump.

Arriva anche Lord Ivywood, che ha fatto vietare di vendere alcolici, assieme a lui il segretario, il nero Leveson, un ispettore di polizia in uniforme, un operaio e un vecchio, Misysra Ammon con in testa un fez scarlatto, per far chiudere l’osteria. Il capitano Dalroy prende il palo con l’insegna dell’osteria, un barilotto di rum, una forma di cacio e si allontana con il sig. Humphrey.

 

I SOSTA

Arrivano ad un cottage vicino ad un campo di frumento; il cap. Dalroy pianta l’insegna della “Vecchia Nave” entra nel cottage e distribuisce rum da bere a tutti. Arriva altra gente e viene dato da bere a tutti. Arriva anche un calderaio con un carro trainato da un asino e quando arriva un agente si allontana con il sig. Humphrey portando con sé l’insegna della Vecchia Nave.

Sosta, riflessione e dichiarazione del capitano “voglio andare avanti divertendomi... Se non posso soddisfare il mio cuore, voglio almeno soddisfare il mio buon umore”.

 

II SOSTA

Viene piantata l’insegna della Vecchia Nave a fianco dell’ingresso di un meeting nel centro di Pebbleswick-sul-mare, meeting aperto da Lord Ivywood e con la partecipazione del mistico turco Misysra Ammon, degli aderenti alle Anime Belle e di tanti altri. Sono presenti anche Lady Giovanna Brett e Lady Enid, prima cugina di Lord Ivywood. Scoppia il finimondo. Il cap. Dalroy porta nuovamente via l’insegna della Vecchia Nave e fugge con l’amico Pump. Si rifugia vicino al mare attraverso un vecchio tunnel abbandonato che nessuno conosce.

 

III SOSTA

L’insegna viene piantata vicino all’ingresso della torretta della nuova ala di stanze di proprietà di Lord Ivywood, ala appena ristrutturata e arredata all’orientale. Dalroy sale sulla torretta, gira per le stanze, incontra Lady Giovanna, beve da una tavola di banchetto una coppa di champagne, lo paga con tre scellini, scrive qualcosa su un menù che trova sulla tavola, abbraccia Lady Giovanna e scappa via. Arrivato al tunnel fa attaccare l’asino al carretto da Pump e dopo aver fatto ubriacare col rum l’inviato di Lord Ivywood, il giornalista sig. Hibbs, sparisce di nuovo con l’insegna ed il cane Quoodle.

 

IV SOSTA

Il palo con l’insegna viene portato vicino all’automobile di Doriam Wimple, il poeta degli uccelli, viene rizzato in alto col barile di rum ed il formaggio. L’autista della macchina, digiuno da 24 ore, viene rifocillato da Pump: può mangiare formaggio e bere rum senza rischiare la galera. Poi avviene lo scambio. L’auto di Wimple, con il suo autista parte velocemente con Pump, Dalroy, il palo e l’insegna, il cane Quoodle, nonché il formaggio ed il barilotto di rum. Rimane nella solitaria foresta il sig. Wimple, il poeta con il carretto e l’asino.

 

V SOSTA

Dal giornale Lord Ivywood legge: “Ci annunciano da Wyddington che la misteriosa insegna de La Vecchia Nave è stata ancora una volta vista in questa regione; benché investigatori scientifici l’abbiano voluta relegare nel limbo delle vecchie superstizioni contadinesche” Secondo la versione locale il sig. Simmons, un lattaio di Wyddington, si trovava nel suo negozio quando due automobilisti vi entrarono per bere un bicchiere di latte. Uno di essi era di statura altissima, rosso di capelli. .. ..  Poi sopraggiunse un terzo automobilista con un barilotto di rum, e si misero a bere rum. Fuori del negozio c’era un’insegna ed un poliziotto occupato a disperdere una folla di persone radunate alla vista dell’insegna.

 

 

VI SOSTA

Esisteva una città modello, chiamata Peaceways dove tutti bevono latte e vivono in pace. Era stata fondata da un ex tedesco il dott. Meadows, che aveva comprato tutti i terreni attorno, aveva costruito nuove casette, tutte eguali, aveva bandito l’alcool e produceva il latte di montagna. Dalroy arriva in macchina nella piazza principale del villaggio modello, pianta il palo con l’insegna ed inizia a distribuire da una secchia latte e rum a tutti gli abitanti del villaggio.

Ad un certo punto arriva un’altra automobile carica di poliziotti, assieme al segretario Leveson. Ma il capitano non viene arrestato perché non vende alcolici, ma li regala. È in regola con la legge.

 

VII SOSTA

Londra. Tamigi. Palazzo delle Esposizioni. C’è una mostra di quadri di decorazioni floreali tenuta da Misysra Ammon. Partecipano all’inaugurazione Lady Enid, Lord Ivywood Dorian Wimpole, il segretario Leveson il sig. Hibbs “comunque” e anche Lady Giovanna Brett. Arriva un uomo alto e grosso, vestito di panni rozzi ma decenti, che saluta tutti. Lo scambiano per un ubriaco ma non era ubriaco. “Anche se questa fosse un’osteria con la sua brava licenza ..” comincia Dorian Wimpole. Ma c’è un’insegna davanti alla casa osserva lo straniero. Lady Giovanna corre alla finestra della mostra e vede, tra i fiori, nel sole simile ad un alto fiore l’insegna rossa del sig. Pump. (cap. XX – pag. 260)

 

VIII SOSTA

Lontano da Londra, dopo ore di macchina, arrivano ad una collina. Sulla gobba della collina c’è un grosso faggio, il faggio domina tutto il paese. Con una scala di corda nascosta nell’incavo dell’albero salgono sull’albero e si fermano a mangiare (formaggio) a bere (rum) e a riposare. Vicino al faggio è piantata l’insegna. poi su quel nido aereo si mettono a compilare versi e a recitare. Pump Dorian e Patrick ma il capitano è svogliato, serio con la testa in un altro posto. Ad un certo punto solleva la spada, la volge verso Londra ed esclama “Abbiamo lasciato il posto detto Labirinto e siamo giunti alla via diritta. Questa sera c’è tregua ma domani ci sarà guerra.”

 

IX SOSTA

Farmacia del sig. Crooke a Londra in una piccola strada del West End. Si ritrovano nel negozio prima il sig. Hibbs poi il segretario Leveson poi Lord Ivywood ed il profeta Misysra Ammon. Lentamente entra un imbianchino, un meccanico, un impiegatuccio e tanti altri sospinti da una enorme folla all’esterno della farmacia. Poi entra Dalroy seguito da Dorian, Pump con il barilotto di rum e l’insegna e tanta altra gente. Avviene uno scontro frontale e definitivo tra il capitano Dalroy e Lord Ivywood; la folla comincia a spaccare tutto. Il capitano prende l’insegna e guida la folla inferocita verso il parlamento.

 

X e ultima SOSTA

La folla che segue Dalroy dopo un giorno di cammino avendo lasciato Londra per dirigersi verso il castello di Lord Ivywood verso il mare, verso Pebbleswick.  È metà pomeriggio; ad un certo punto arrivano ad una spianata, la cui unica vegetazione consiste in un albero di mele nane. “Ecco dove faremo colazione” dice Dalroy alla folla. Il capitano pianta l’insegna sulla deserta spianata. Dorian aveva ancora quello che restava della forma di formaggio Pump distribuisce rum dalla fiaschetta: è l’ultima sosta. Alla sera la folla inferocita ed armata arriva ai cancelli del castello di Ivywood.

 

IL FINALE

È un romanzo d’amore. È una favola! Avviene su due piani. Il primo piano riguarda la guerra tra Dalroy e Lord Ivywood riguardo il divieto di bere alcolici. Il secondo piano riguarda la storia d’amore tra Lady Giovanna Brett e il capitano Dalroy. Il libro inizia con Lady Giovanna che passeggia lungo il lido di Pebbleswick-sul-mare, arriva alla spiaggia e scruta il mare, in attesa di qualcosa, in attesa di un arrivo. Il libro termina con la visita del capitano a Lady Giovanna, con la consegna del cane Quoodle come pegno, impegnandosi ad andare a riprenderlo dopo la battaglia finale e con l’addio a Lady Giovanna “Una sola cosa voglio dirvi e voi la conoscete già. Ho vissuto amandovi e morirò amandovi. Nel campo dell’amore io non mi sono smarrito, io non mi sono lasciato fuorviare” Per tutto il libro si cercano e si incontrano anche se Lady Giovanna è corteggiata da Lord Ivywood, fa parte della sua cerchia, è ospite da lui e vive con la sua prima cugina Lady Enid Wimpole. Il primo piano del libro, oltre alla guerra dell’insegna che da nome a tutto il libro “Osteria Volante” c’è la guerra vera e propria tra il capitano Dalroy in rappresentanza dei cristiani e il capo dei mussulmani Oman Pascià che sull’Isola degli Ulivi costringe il capitano ad una pace inaccettabile. All’Isola degli Ulivi la delegazione turca è capeggiata da Oman Pascià con sul capo un fez rosso comandante delle truppe. Lord Ivywood ministro inglese, rappresentante politico e il dott. Gluck ministro tedesco rappresentano la garanzia dell’Europa alla pace che si sta definendo. Alla fine del libro, dopo l’assalto degli inglesi guidato da Dalroy al castello di Lord Ivywood e al reggimento turco guidato da Oman Pascià, che è nascosto nella proprietà confinante il castello. In combattimento con Dalroy Oman Pascià viene ucciso. Lord Ivywood impazzisce per il frantumarsi del suo sogno: rendere l’Inghilterra mussulmana.

 

È un romanzo d’altri tempi, in cui l’irreale, il fantastico, l’avventuroso si incontrano e si intrecciano. ma sotto sotto si ritrova sempre il gusto primitivo del burlesco tipico di GKC. Il gusto della giocondità e dell’ironico.

 

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