I Giovedì - gruppi chestertoniani veronesi in dettaglio |
L'OSTERIA
VOLANTE di G.K. Chesterton (The
Flying Inn – 1914)
LA TRAMA DELL’OSTERIA VOLANTE DI GKC Appunti di Gilberto Girimondo per il G4 L’osteria della “Vecchia Nave” sorge un poco più in
là del vecchio villaggio peschereccio di Pebbleswick, il quale a sua volta
è distante circa un chilometro dalla nuova stazione balneare di
Pebbleswick-sul-mare. Proprietario è il sig. Humphrey Pump. La lancia di una corazzata porta a riva il capitano
Patrick Dalroy, che va a raggiungere il suo amico sig. Pump. Arriva anche Lord Ivywood, che ha fatto vietare di
vendere alcolici, assieme a lui il segretario, il nero Leveson, un
ispettore di polizia in uniforme, un operaio e un vecchio, Misysra Ammon
con in testa un fez scarlatto, per far chiudere l’osteria. Il capitano
Dalroy prende il palo con l’insegna dell’osteria, un barilotto di rum, una
forma di cacio e si allontana con il sig. Humphrey. I SOSTA Arrivano ad un cottage vicino ad un campo di
frumento; il cap. Dalroy pianta l’insegna della “Vecchia Nave” entra nel
cottage e distribuisce rum da bere a tutti. Arriva altra gente e viene
dato da bere a tutti. Arriva anche un calderaio con un carro trainato da
un asino e quando arriva un agente si allontana con il sig. Humphrey
portando con sé l’insegna della Vecchia Nave. Sosta, riflessione e dichiarazione del capitano
“voglio andare avanti divertendomi... Se non posso soddisfare il mio
cuore, voglio almeno soddisfare il mio buon umore”. II SOSTA Viene piantata l’insegna della Vecchia Nave a
fianco dell’ingresso di un meeting nel centro di Pebbleswick-sul-mare,
meeting aperto da Lord Ivywood e con la partecipazione del mistico turco
Misysra Ammon, degli aderenti alle Anime Belle e di tanti altri. Sono
presenti anche Lady Giovanna Brett e Lady Enid, prima cugina di Lord
Ivywood. Scoppia il finimondo. Il cap. Dalroy porta nuovamente via
l’insegna della Vecchia Nave e fugge con l’amico Pump. Si rifugia vicino
al mare attraverso un vecchio tunnel abbandonato che nessuno conosce. III SOSTA L’insegna viene piantata vicino all’ingresso della
torretta della nuova ala di stanze di proprietà di Lord Ivywood, ala
appena ristrutturata e arredata all’orientale. Dalroy sale sulla torretta,
gira per le stanze, incontra Lady Giovanna, beve da una tavola di
banchetto una coppa di champagne, lo paga con tre scellini, scrive
qualcosa su un menù che trova sulla tavola, abbraccia Lady Giovanna e
scappa via. Arrivato al tunnel fa attaccare l’asino al carretto da Pump e
dopo aver fatto ubriacare col rum l’inviato di Lord Ivywood, il
giornalista sig. Hibbs, sparisce di nuovo con l’insegna ed il cane
Quoodle. IV SOSTA Il palo con l’insegna viene portato vicino
all’automobile di Doriam Wimple, il poeta degli uccelli, viene rizzato in
alto col barile di rum ed il formaggio. L’autista della macchina, digiuno
da 24 ore, viene rifocillato da Pump: può mangiare formaggio e bere rum
senza rischiare la galera. Poi avviene lo scambio. L’auto di Wimple, con
il suo autista parte velocemente con Pump, Dalroy, il palo e l’insegna, il
cane Quoodle, nonché il formaggio ed il barilotto di rum. Rimane nella
solitaria foresta il sig. Wimple, il poeta con il carretto e l’asino. V SOSTA Dal giornale Lord Ivywood legge: “Ci annunciano da
Wyddington che la misteriosa insegna de La Vecchia Nave è stata ancora una
volta vista in questa regione; benché investigatori scientifici l’abbiano
voluta relegare nel limbo delle vecchie superstizioni contadinesche”
Secondo la versione locale il sig. Simmons, un lattaio di Wyddington, si
trovava nel suo negozio quando due automobilisti vi entrarono per bere un
bicchiere di latte. Uno di essi era di statura altissima, rosso di
capelli. .. .. Poi
sopraggiunse un terzo automobilista con un barilotto di rum, e si misero a
bere rum. Fuori del negozio c’era un’insegna ed un poliziotto occupato a
disperdere una folla di persone radunate alla vista dell’insegna. VI SOSTA Esisteva una città modello, chiamata Peaceways dove
tutti bevono latte e vivono in pace. Era stata fondata da un ex tedesco il
dott. Meadows, che aveva comprato tutti i terreni attorno, aveva costruito
nuove casette, tutte eguali, aveva bandito l’alcool e produceva il latte
di montagna. Dalroy arriva in macchina nella piazza principale del
villaggio modello, pianta il palo con l’insegna ed inizia a distribuire da
una secchia latte e rum a tutti gli abitanti del villaggio. Ad un certo punto arriva un’altra automobile carica
di poliziotti, assieme al segretario Leveson. Ma il capitano non viene
arrestato perché non vende alcolici, ma li regala. È in regola con la
legge. VII SOSTA Londra. Tamigi. Palazzo delle Esposizioni. C’è una
mostra di quadri di decorazioni floreali tenuta da Misysra Ammon.
Partecipano all’inaugurazione Lady Enid, Lord Ivywood Dorian Wimpole, il
segretario Leveson il sig. Hibbs “comunque” e anche Lady Giovanna Brett.
Arriva un uomo alto e grosso, vestito di panni rozzi ma decenti, che
saluta tutti. Lo scambiano per un ubriaco ma non era ubriaco. “Anche se
questa fosse un’osteria con la sua brava licenza ..” comincia Dorian
Wimpole. Ma c’è un’insegna davanti alla casa osserva lo straniero. Lady
Giovanna corre alla finestra della mostra e vede, tra i fiori, nel sole
simile ad un alto fiore l’insegna rossa del sig. Pump. (cap. XX – pag.
260) VIII SOSTA Lontano da Londra, dopo ore di macchina, arrivano
ad una collina. Sulla gobba della collina c’è un grosso faggio, il faggio
domina tutto il paese. Con una scala di corda nascosta nell’incavo
dell’albero salgono sull’albero e si fermano a mangiare (formaggio) a bere
(rum) e a riposare. Vicino al faggio è piantata l’insegna. poi su quel
nido aereo si mettono a compilare versi e a recitare. Pump Dorian e
Patrick ma il capitano è svogliato, serio con la testa in un altro posto.
Ad un certo punto solleva la spada, la volge verso Londra ed esclama
“Abbiamo lasciato il posto detto Labirinto e siamo giunti alla via
diritta. Questa sera c’è tregua ma domani ci sarà guerra.” IX SOSTA Farmacia del sig. Crooke a Londra in una piccola
strada del West End. Si ritrovano nel negozio prima il sig. Hibbs poi il
segretario Leveson poi Lord Ivywood ed il profeta Misysra Ammon.
Lentamente entra un imbianchino, un meccanico, un impiegatuccio e tanti
altri sospinti da una enorme folla all’esterno della farmacia. Poi entra
Dalroy seguito da Dorian, Pump con il barilotto di rum e l’insegna e tanta
altra gente. Avviene uno scontro frontale e definitivo tra il capitano
Dalroy e Lord Ivywood; la folla comincia a spaccare tutto. Il capitano
prende l’insegna e guida la folla inferocita verso il parlamento. X e ultima SOSTA La folla che segue Dalroy dopo un giorno di cammino
avendo lasciato Londra per dirigersi verso il castello di Lord Ivywood
verso il mare, verso Pebbleswick.
È metà pomeriggio; ad un certo punto arrivano ad una spianata, la
cui unica vegetazione consiste in un albero di mele nane. “Ecco dove
faremo colazione” dice Dalroy alla folla. Il capitano pianta l’insegna
sulla deserta spianata. Dorian aveva ancora quello che restava della forma
di formaggio Pump distribuisce rum dalla fiaschetta: è l’ultima sosta.
Alla sera la folla inferocita ed armata arriva ai cancelli del castello di
Ivywood. IL FINALE È un romanzo d’amore. È una favola! Avviene su due
piani. Il primo piano riguarda la guerra tra Dalroy e Lord Ivywood
riguardo il divieto di bere alcolici. Il secondo piano riguarda la storia
d’amore tra Lady Giovanna Brett e il capitano Dalroy. Il libro inizia con
Lady Giovanna che passeggia lungo il lido di Pebbleswick-sul-mare, arriva
alla spiaggia e scruta il mare, in attesa di qualcosa, in attesa di un
arrivo. Il libro termina con la visita del capitano a Lady Giovanna, con
la consegna del cane Quoodle come pegno, impegnandosi ad andare a
riprenderlo dopo la battaglia finale e con l’addio a Lady Giovanna “Una
sola cosa voglio dirvi e voi la conoscete già. Ho vissuto amandovi e
morirò amandovi. Nel campo dell’amore io non mi sono smarrito, io non mi
sono lasciato fuorviare” Per tutto il libro si cercano e si incontrano
anche se Lady Giovanna è corteggiata da Lord Ivywood, fa parte della sua
cerchia, è ospite da lui e vive con la sua prima cugina Lady Enid Wimpole.
Il primo piano del libro, oltre alla guerra dell’insegna che da nome a
tutto il libro “Osteria Volante” c’è la guerra vera e propria tra il
capitano Dalroy in rappresentanza dei cristiani e il capo dei mussulmani
Oman Pascià che sull’Isola degli Ulivi costringe il capitano ad una pace
inaccettabile. All’Isola degli Ulivi la delegazione turca è capeggiata da
Oman Pascià con sul capo un fez rosso comandante delle truppe. Lord
Ivywood ministro inglese, rappresentante politico e il dott. Gluck
ministro tedesco rappresentano la garanzia dell’Europa alla pace che si
sta definendo. Alla fine del libro, dopo l’assalto degli inglesi guidato
da Dalroy al castello di Lord Ivywood e al reggimento turco guidato da
Oman Pascià, che è nascosto nella proprietà confinante il castello. In
combattimento con Dalroy Oman Pascià viene ucciso. Lord Ivywood impazzisce
per il frantumarsi del suo sogno: rendere l’Inghilterra mussulmana. È un romanzo d’altri tempi, in cui l’irreale, il
fantastico, l’avventuroso si incontrano e si intrecciano. ma sotto sotto
si ritrova sempre il gusto primitivo del burlesco tipico di GKC. Il gusto
della giocondità e dell’ironico.
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