I Giovedì - gruppi chestertoniani veronesi               testi 2016


Testo di Chesterton commentato durante il falò:

Da Ortodossia Capitolo II

Il circolo è, per sua natura, infinito e perfetto, ma resta fissato nelle sue dimensioni; non può essere né più grande né più piccolo. La croce, che ha nel proprio centro una collisione ed una contraddizione, può stendere le sue quattro braccia all'infinito,  senza alterare la sua forma. Per il paradosso centrale che essa contiene può crescere senza cambiare. Il circolo ritorna su se stesso ed è chiuso. La croce apre le sue braccia ai quattro venti; è un segnale indicatore per viaggiatori in libertà.



 

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