I patiti di Verne gradiscono


Il lavoro procede bene, finito il raccolto di un frutto si passa senza soluzione di continuità a quello successivo quindi siamo sempre impegnati. Riusciamo tuttavia a fare qualche gita nei giorni liberi sfruttando la nuova auto.

Il 16/2 siamo stati nei dintorni di Rushworth, piccolo paese che sembra essersi fermato a cento anni fa eccetto la presenza delle automobili, che era un fiorente centro commerciale durante la corsa all'oro del 1800. Ivi abbiamo visitato i resti di una miniera da cui estraevano sabbie aurifere. Una volta che queste sono terminate la miniera e la zona circostante sono state abbandonate, Rushworth è l'unico centro che è rimasto popolato.

Il 7/3 è stata la volta di Echuca e Moama, due città gemelle suelle due sponde del fiume Murrey che traccia il confine tra lo stato di Victoria e New South Wales (Nuovo Galles del sud). Il Murrey River è altresì famoso per essere uno dei pochi fiumi al mondo da cui viene estratto il sale.

L'attrazione principale di Echuca è senz'altro il porto, conservato alla foggia di Gardaland come nel 1800, presenta vari negozi e attrazioni in costume dal fabbro ferraio alla segheria passando per la pasticceria.

Fino agli anni '50 del '900 erano attive alcune linee di battelli a vapore che collegavano questo porto con le città. Recentemente hanno restaurato i battelli superstiti e offrono crociere fluviali per i turisti. 


 
Jacopo verso il fiume                                                       Battelli a vapore

 

Verso la miniera abbandonata                              Sale di fiume

Siamo stati a Moama giusto per attraversare il confine e dare quindi una dimensione federale alla nostra gita...

Meteo. Con l'approssimarsi dell'autunno è aumentato il divario tra le temperature del giorno e quelle della notte. Dopo il tramonto fa freddo e le temperature scendono fino a sette gradi per poi risalire vertiginosamente fino ai trentuno a metà giornata.

Curiosità. A mezzogiorno il sole transita a nord anziché a sud come siamo abituati a vedere nell'emisfero boreale.

I supermercati oltre a vendere la merce vendono anche denaro. Infatti alla cassa si può chiedere il cashout ovvero pagare la spesa con carta di credito e prelevare contanti. Altra cosa che è al contrario qui downunder: i negozi che danno denaro al cliente anziché riceverlo...

L'uccello nella foto è un Kookaburra noto per il suo verso che ricorda una risata.


  il Kookaburra; per sentire il verso cliccare qui

Dal momento che qui non hanno grandi attrazioni o monumenti che attirino i turisti o li inducano a fermarsi nelle varie località la creatività dei locali si scatena per inventarli. Nascono così le "big things": riproduzioni in grande scala di oggetti, cibi o animali. Un granaio diventa una teiera, nel deserto a bordo dell'autostrada appare un bruco lungo venti metri e la locale associazione coltivatori di arance ne erige una nel paese.
Il destino di queste installazioni è vario alcune hanno successo e attirano visitatori altre vengono smantellate al cambiare dell'umore cittadino. Vi rimando alla pagina en.wikipedia.org/wiki/Australia%27s_big_things per maggiori informazioni. 
L'altro giorno (17/3) alla radio hanno parlato del Brussel sprout festival (www.goodfood.com.au/good-food/food-news/far-out--yarra-valley-farm-stages-brussels-sprouts-fest-20150316-1m0c9t.html) e per l'occasione verrà inaugurato il Big Brussel Sprout.

Sempre con questo spirito un ristorante-bar-motel qui vicino propone un angolo "downunder". Lascio alle fotografie il compito di illustrare come tutto sia rovescio lì: il trattore, la cisterna, la panchina e persino le mucche!

Oggi (22/3) siamo stati in gita a Ulupna Beach una spiaggia fluviale all'interno del Barmah Park con lo scopo di ammirare koala in libertà. Questo soprattutto a beneficio dei taiwanesi che ancora non li avevano visti. La gita è stata fruttuosa, ne abbiamo scovati rapidamente ben otto tutti avvinghiati ai loro rami. Dopo aver pranzato sulla spiaggia e passato lì un po' di tempo siamo andati a vedere una delle big things: la big strawberry di Koonoomoo. Questa big thing si trova davanti a una fattoria di fragole dove i visitatori, che talvolta arrivano addirittura coi pullman per questo, possono raccogliere le fragole che intendono acquistare. È presente anche un bar tavola calda che serve piatti a base di fragole e uno sterminato assortimento di souvenir kitsch di bassissima qualità che spaziano dagli adesivi alle fiaschette da tasca passando per soprammobili di gesso inguardabili. Una trappola per turisti coi fiocchi, e giustamente noi non potevamo mancare di visitarla!

Vi ricordo che questi miei aggiornamenti oltre che essere presenti qui vengono anche rilanciati da Luca sul suo blog lucaguerreschi.blogspot.com

 
La grande fragola                                                     Downunder




Il pozzo dei desideri


FINE