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10 maggio - domenica

Cessnok - halfway creek 478 km (2015 tot)

Altre big things avvistate oggi sulla strada. La big banana a Coffs harbour che funge da centro di interesse e ingresso per il parco divertimenti locale. Nelle vicinanze si può ammirare la big axe (grande ascia) tributo ai taglialegna che hanno colonizzato la zona.

11 maggio - lunedì

Halfway creek - Marburg 424 km (2439 tot)

La giornata è dedicata alle località turistiche della costa. Passati rapidamente da Gold coast ci fermiamo a Surfer paradise per un paio d'ore di spiaggia e nuotata nell'oceano. La cittadina è un grosso centro per beach goers (bagnanti) con un chiaro invito ai surfisti. La curiosità è che la città si è sviluppata negli anni 50 dopo che il nome è stato cambiato in Surfers Paradise nonostante la località non sia la migliore per quanto riguarda le onde. Per dirla con Shakespeare "What's in a name?"

12 maggio - martedì

Marburg - Gin Gin 449 km (2888 tot)

Alla mattina cerchiamo di visitare Brisbane purtroppo non riusciamo a causa del l'impossibilità di trovare un posto per parcheggiare. Tuttavia riusciamo a fare una breve passeggiata nel CBD (central business district - il centro della città).

Sulla strada verso nord ci fermiamo alla big thing del giorno: la Big Pineapple (grande ananas). Un  tempo questa attrazione veniva visitata da un buon numero di turisti come testimonia il grande parcheggio prospiciente ad essa ma oggi giace tristemente dimenticata nell'assolata campagna del Queensland.

Avvicinandosi al tropico le temperature si alzano e le coltivazioni cambiano, qui si stendono a perdita d'occhio le piantagioni di canna da zucchero, solcate dai binari della ferrovia a scartamento ridotto per il trasporto verso la zona industriale, e coltivazioni di banane.

13 maggio - mercoledì

Gin Gin - Palm tree creek 650 km (3508 tot)

La giornata di oggi è dedicata al viaggio con una prima pausa a Rockhampton cittadina di per sé insignificante se non fosse per il fatto che è attraversata dal tropico. Dopo la foto di rito al monumento si riparte per affrontare la lunga strada sempre meno frequentata.

14 maggio - giovedì

Palm tree creek - Townsville 379 km (3887 tot)

Dopo alcune ore attraverso le piantagioni di canna da zucchero arriviamo a questa cittadina marittima che ci appare subito ordinata e piacevole. Avevamo intenzione di partire da qui per una gita in barca verso la barriera corallina ma per tutta la settimana sono sospese a causa del vento troppo forte.

Ripieghiamo quindi sull'acquario locale che, nonostante non sia grandissimo, ospita numerose specie di pesci, conservate in due distinte vasche: una per i carnivori e una per le prede, e offre una gamma di presentazioni a tema ittico. Assistiamo a quella sulle dangerous creatures (creature pericolose) che abitano il mare tropicale australiano e subito dopo partecipiamo alla visita guidata all'ospedale delle tartarughe dove queste vengono curate in seguito a investimenti da barche o ostruzioni gastrointestinali dovute a ingestione di oggetti non commestibili. Tra I vari animali visti spicca una tartaruga di mare, uno squalo, un pesce martello, un gruppo di pesci fosforescenti delle profondità conservati in una vasca buia e un piccolo alligatore d'acqua dolce.

15 maggio - venerdì

Townsville - Richmond (vicinanze) 570 km (4457 tot)

Alla mattina breve visita al promontorio che sovrasta la città e offre un ottimo punto di osservazione panoramico.

Imboccando la strada verso est, chiamata Overlanders way, ci inoltriamo nell'Outback la grande piana pressoché disabitata al centro dell'Australia. Il panorama dell'Outback è brullo coperto di erba gialla e alberi bassi e secchi con rari paesi polverosi lungo la strada. La strada è dritta prima di curve e percorsa da pochissimi veicoli, iniziamo a vedere i primi road train i famosi treni stradali composti da una motrice che traina tre rimorchi fino a raggiungere una lunghezza poco superiore ai 50 metri.

16 maggio - sabato

Richmond (vicinanze) - Avondale police station 640 km (5097 tot)

Circa a metà della tappa odierna giace la città mineraria di Mount Isa sovrastata in maniera colossale dalla grande miniera. In ogni posto ci si trovi il gigantesco scavo e i macchinari sempre all'opera si insinuano nello sguardo del visitatore.

Verso sera entriamo finalmente nel Northern Territory (territorio del nord), noto anche con il nomignolo di Top End (estremità superiore), penultimo stato della Federazione che visiteremo.

È stato facile, vista la lunghezza del percorso, cantare sulle note degli Ac/Dc "It's a long way to the Top End"!

17 maggio - domenica

Avondale police station - Newcastle waters 909 km (6006 tot)

Oggi lunga tappa di guida in mezzo al nulla. Niente da segnalare se non la presenza di numerosi termitai lungo la strada alcuni dei quali vestiti con una maglietta. Secondo la tradizione goliardica locale  i passanti infilano una maglietta sul termitaio personalizzando e dando una nota di colore a un panorama che per centinaia di chilometri non cambia.

18 maggio - lunedì

Newcastle waters - Darwin 474 km (6480 tot)

Alla mattina spezziamo il breve viaggio in programma per oggi con una sosta a Mataranka dove si può nuotare nelle cristalline acque termali che scorrono in mezzo alla foresta tropicale. La zona è abitata da tartarughe, riusciamo a vederne una, e diverse specie di uccelli a noi sconosciuti.

Nel caldo di metà pomeriggio arriviamo a Darwin, capitale del Northern Territory, e ci sistemiamo in un confortevole campeggio.

 

19/5 martedì
Darwin - Darwin 30km (6510 tot)
Giro turistico della città lungo il Bicentenary park sulla Esplanade con vista sull'oceano indiano.
In un ristorante locale asaggiamo spiedini di coccodrillo.

20/5 mercoledì
Darwin - Litchfield National park (Wangi falls)
194 km (6704 tot)
Visitamo questo parco, meno famoso del vicino Kakadu NP, godendo dei panorami della zona che uniscono la savana equatoriale e, nelle vallate, foresta monsonica. Qui per cercare refrigerio dal caldo torrido facciamo il bagno in un laghetto ai pedi di una spettacolare cascata. In tutto il parco sono presenti numerosi coccodrilli come i parimenti numerosi cartelli di avvertimento ci ricordano.

21/5 giovedì
Litchfield National park (Wangi falls) - Kakadu National park (Mardugal)
530 km (7234 tot)
All'ingresso del Kakadu NP ci fermiamo al centro visitatori Window on the wetlands per ammirare, da un confortevole locale climatizzato, queste paludi ricche di coccodrilli e altri animali. Ci spingiamo quindi fino all'estremità nord orientale del parco dove a Ubirr si possono visitare una serie di ripari aborigeni con ricche pitture rupestri e un panorama mozzafiato sulle wetlands sottostanti.
Ci spostiamo per la notte in una zona per campeggio infestata da zanzare.

22/5 venerdì
Kakadu National park (Mardugal) - Katherine (vicinanze) 311 km (7545 tot)
Alla mattina fuggiamo dal campeggio e ci portiamo a Yellow waters dove avvistiamo in lontananza un paio di coccodrilli. Poi ci spostiamo con calma verso Katherine scoprendo che questa è la città natale del famoso ciclista australiano Cadel Evans.

23/5 sabato
Katherine (vicinanze) - Saddle creek
694 km (8193 tot)
Per non farci mancare nulla facciamo una puntatina dall'altra parte del confine con il Western Australia in modo da poter dire di aver visitato tutti gli stati, e territori, di questo Paese.

24/5 domenica
Saddle creek - Katherine (vicinanze)
444 km (8583 tot)
Ritorno dal Western Australia.

25/5 lunedì
Katherine (vicinanze) - Karlu Karlu
730 km (9313 tot)
Prima di affrontare la strada ci regaliamo un altro bagno rigenerante nel fiume termale a Mataranka. Partiamo quindi in direzione sud verso Tennant creek e poi Alice springs.

26/5 mercoledì
Karlu Karlu - Tropico del Capricorno (Alice springs)
470 km (10183 tot)
L'attrazione principale di Karlu Karlu sono le Devil's marbles (biglie del diavolo) ovvero una serie di formazioni rocciose rese sferiche dall'azione erosiva degli elementi.
Dopo una breve tappa al deludente Ufo center arriviamo nelle vicinanze di Alice Springs e ci accampiamo per la notte nell'area di sosta sul tropico.

27/5 giovedì
Tropico del Capricorno (Alice springs) - Yulara
490 km (10673 tot)
Ci avventiuriamo nel centro dell'Australia in direzione di Uluru/Ayres rock. Il panorama si fa più rosso, sotto gli aridi e sparsi arbusti il terreno è formato da morbide dune di sabbia rossa. Lungo la strada ci fermiamo ad ammirare il primo dei tre monoliti Mount Conner. Si pensa che questo inselberg faccia parte della stessa formazione rocciosa di Uluru/Ayres rock e Kata Tjuta/the Olgas.
A nord di questo monte si stende un lago salato, spesso ignorato dai turisti perché nascosto da una duna e sulla parte opposta della strada rispetto al punto panoramico attrezzato.
Al nostro arrivo al villaggio turistico di Yulara ci accoglie una inaspettata pioggia.

28-29/5 giovedì-venerdì
Yulara - Yulara
174 km (10747 tot)
Il primo giorno approfittiamo della visita guidata a Uluru/Ayres Rock condotta da un ranger aborigeno che illustra la ricca vita sociale che avveniva attorno al monolite. Questo luogo infatti non era semplicemente un masso in mezzo al deserto bensì il campo base della tribù degli Anangu. Dopo la visita guidata percorriamo il base walk ovvero la passeggiata che circonda la montagna potendo così ammirarla da ogni lato.
Il giorno seguente ci rechiamo ad ammirare l'alba sorgere sul monolite più famoso a bordo di un cammello dopo di che ci spostiamo 50 km a ovest per visitare l'ultimo monolite del trio: Kata Tjuta / The Olgas. Questo è più eroso degli altri formando così numerose cupole.

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FINE